domenica 14 giugno 2015

Stampede

Il nome l'ho scelto mentre ultimavo il fodero, diluviava ed ho pensato ad un mandriano a cavallo con in cintura questo bestione, bagnato fradicio mentre cerca di radunare il bestiame terrorizzato dai tuoni di un temporale improvviso.

Lama molata piatta in 5160 da 8mm con 280mm di filo utile.
440 mm totali per 800gr di peso.
Manico è in noce nazionale, recuperato dagli scarti per la produzione dei calci dei fucili da caccia bresciani.
Guardia ad anello e finimenti ottone.
Trattandosi di un lavoro su commissione il proprietario ha chiesto l'incisione del proprio nome sul dorso, realizzata da Carlo Cavedon.
Il trattamento termico è stato eseguito (ad arte) a Pasquale "Boshi" De Bartolomeo.
Il fodero ha una piccola tasca in cui riporre una pietra fine per ravvivare il filo sul campo. Come sempre tinto e cucito a mano.
 
 

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